Già nell’Ottocento negli Stati Uniti d’America si effettuava il censimento della popolazione in modo serio e meticoloso. L’elaborazione dei dati però richiedeva così tanto tempo che spesso si doveva iniziare un nuovo censimento senza che fosse terminato l’esame di quello precedente. Fu così che il governo americano, per il censimento del 1890, promosse delle ricerche per trovare un sistema per l’elaborazione automatica dei dati raccolti. L’idea migliore l’ebbe l’ingegnere statistico Herman Hollerith che aveva elaborato una tabulatrice, non per specificare il programma, ma i dati da elaborare.