1785-1870
Nel 1820 il finanziere francese Charles-Xavier Thomas de Colmar idea un dispositivo a pignoni dentati che esegue moltiplicazioni e divisioni basandosi sullo stesso principio della calcolatrice di Leibniz. Per la sua praticità, questa macchina incontra notevole successo: dal 1820 al 1890 ne vengono prodotte alcune migliaia di esemplari.
Lo sviluppo del calcolo meccanico riprenderà solo nell’Ottocento: infatti, nel 1820 il francese Thomas de Colmar costruì l’aritmometro, un apparecchio portatile. Fu la prima calcolatrice ad essere commercializzata con grande successo: gli esemplari venduti furono più di 1500 nell’arco di trent’anni.
Questa macchina era in grado di eseguire le quattro operazioni, con risultati fino a 12 cifre, ma non poteva essere programmata per eseguire calcoli in successione. Inoltre, un contagiri sull’asse della manovella registra il numero di addizioni e un cancellatore a cremagliera permette di rimettere a zero tutti i totalizzatori alla fine del lavoro.
La macchina di Thomas non presenta sostanziali innovazioni rispetto a quella di Leibniz, ma ho voluto parlarne perché è la prima ad essere progettata in modo da poter essere costruita in piccola serie dalle nuove macchine utensili della Rivoluzione Industriale.