1860-1929
Herman nacque il 29 febbraio 1860, a Buffalo, da George e Franciska Hollerith, immigrati tedeschi. Dopo aver frequentato il City College di New York, Hollerith continuò i suoi studi, iscrivendosi al corso di laurea di ingegneria mineraria presso la School of Mines della Columbia University.
Dopo la laurea, restò all’università come assistente del professore Trowbridge, il quale portò il giovane Hollerith al censimento americano, che stava ancora preparando il censimento del 1880, e cercavano persone con una certa esperienza statistica, un ruolo perfetto per il giovane studente. Herman al censimento conobbe John S. Billings, che per primo gli suggerì che doveva essere necessariamente inventato un mezzo meccanico e automatizzato per contare gli innumerevoli dati del censimento.
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Dopo il censimento, Hollerith lavorò come professore di ingegneria meccanica, presso il Massachusetts Institute of Technology; in seguito si trasferì a St. Louis (nel Missouri), dove sperimentò sistemi di frenatura ferroviaria. In un viaggio sul treno verso Washington D.C., Hollerith guardando il controllore mentre controllava i biglietti, su cui i passeggeri erano descritti tramite opportune perforazioni, ebbe l’intuizione che per risolvere il problema del censimento si dovevano usare schede perforate.
Nel 1884, Herman, tornato a Washington DC, lavorò per l’United States Patent and Trademark Office, mentre durante il suo tempo libero cominciò a costruire una macchina tabulatrice, sperando che fosse pronta in tempo per il censimento del 1890. L’invenzione di Herman ha dovuto competere contro altre due (una delle quali era quella a gettoni proposta da Pidgin) ma Herman fu il vincitore, poiché il suo sistema era due volte più veloce.
Nel 1890, usando la sua invenzione come tesi, Herman vinse un dottorato di ricerca alla Columbia University e nello stesso anno sposò Lucia Talcott Hollerith. Herman lavorò per il censimento dal 1890 fino al 1896, fino a quando fondò la propria azienda, la Tabulating Machine Company che, dopo varie fusioni e cambiamenti di nome, diventò nel 1924, la International Business Machines Corporation (IBM).
Nel 1929, all’età di 69 anni, morì a seguito di cardiopatia.