Correva l’anno 1985, ai tempi la computer grafica era ancora tutta da definire ed inventare. Il primo Macintosh era appena stato inventato, ma questa prima versione era dotata di uno schermo monocromatico mentre la prerogativa dei 16 colori era affidata ancora al fratellino minore, l’Apple II. Il personal computer IBM muoveva i suoi primi passi e il numero dei colori era di 16 nella versione con scheda (CGA) e di 16 colori da una palette di 64 nella versione con scheda (EGA). Pure l’Atari aveva 16 colori da una tavolozza di 512 colori.
In questo brodo primordiale dei primi Home Computer ecco spiccare l’Amiga 1000, un computer ai tempi, rivoluzionario.
L’Amiga 1000 gestiva varie modalità grafiche a colori, le più avanzate delle quali hanno risoluzione di 640×400 pixel, con la possibilità di visualizzare fino a 16 colori contemporaneamente sullo schermo da una palette di 4096, e 320×400 pixel, con la possibilità di visualizzare contemporaneamente sullo schermo tutti i 4096 della palette). Oltre al numero strepitoso dei colori per l’epoca, aveva anche un audio stereofonico PCM a quattro voci con risoluzione 8 bit/28 kHz e un ambiente multitasking.
Con l’uscita dell’Amiga venne presentato anche il software pittorico Deluxe Paint di Dan Silva.
Al momento del rilascio, è stato rapidamente adottato dalla comunità Amiga e divenne di fatto l’editor grafico d’eccellenza (e successivamente anche per l’animazione) per quella piattaforma.
Con lo sviluppo di Deluxe Paint, vennero introdotti gli standard di formato di file ILMM e ANIM per la grafica animata.
Erano i primi anni ’80 e Amiga, con Deluxe Paint, stava lanciando le basi per i primi software grafici. Ricordiamo che Adobe Photoshop vide la luce nel 1990.
Eppure oggi se nominiamo quel nome, Amiga, sembra un ricordo passato, ed in certi casi pure dimenticato o associato ai soli videogiochi. Commodore è fallita da tempo e con la sua scomparsa si spensero anche gli antichi fasti, fasti ricordati solamente nei forum di retrogaming. Il mondo dei computer pare si sia consolidato nei PC Windows ed alle fredde console per i giochi, cancellando con un solo colpo di spugna tante società e tanti personaggi che vollero immaginare il nostro futuro.
Possiamo infine sottolineare che Amiga è stato il primo computer che ha lanciato le basi per la multimedialità, basti pensare che uno dei suoi fratellini, il CDTV, è stato il primo computer a montare di serie il CD-ROM.