Oggi per salvare i nostri files utilizziamo prevalentemente le chiavette USB oppure i dischi esterni. Ma se pensiamo un’attimo a non tanto tempo fa, avremmo risposto che per salvare i nostri dati avremmo usato un dischetto oppure uno ZIP.
Ok, ma scaviamo ancora di più nel nostro passato, magari quando per la prima volta ci siamo portati a casa il primo Home computer. Si, per i più fortunati esistevano già i floppy disk, ma a quel tempo erano da 5″1/4 ed erano flessibili; potevano contenere fino a 1.2 Mb oppure con i più moderni sistemi da 3″1/2, si potevano registrare fino a 1.44 Mb.
L’Hard Disk invece era un lusso e i primi tagli avevano una capacità esigua ma un prezzo molto grande!
Invece per la stragrande maggioranza si usava il Datassette, o meglio un registratore di compact cassette modificato per il salvataggio e la lettura dei dati.
Questo per i computer della Commodore, mentre per i computer di altri brand, per lo stesso scopo, erano state create delle interfacce per adattare i comunissimi registratori a cassette.
I primi modelli della Commodore erano stati creati per il Commodore PET, mentre i successivi modelli, molto più aggraziati, erano per il VIC-20, il C64, il C16 e il Plus4.
Le piccole, poco costose ed estremamente diffuse cassette audio rendevano il Datassette una scelta d’obbligo per un computer economico di massa.
I tempi di caricamento di un software erano biblici basta pensare che la velocità di trasferimento dei dati era di 300 baud.
Una velocità ridicola se pensiamo che Il Datassette poteva generalmente immagazzinare 200 KB di dati (100 KB per un lato da 30 minuti)!
E il più delle volte, se la cassetta era danneggiata, o il Datassette male allineato si otteneva il fatico errore: LOAD ERROR
I dati, registrati in analogico sul nastro, venivano poi codificati in segnali digitali dall’unità Datassette e inviati al Computer.
Moltissimi software furono disponibili sotto forma di cassette preregistrate (soprattutto giochi), che venivano distribuiti anche con particolari giornali, soprattutto in Italia.
Quanta nostalgia! Ricordo come se fosse ieri questo piccolo aggeggio che stava collegato al mio Commodore 64…. un computer che oggi ci fa sorridere, ma che a quel tempo mi regalò tante belle emozioni.