Torniamo indietro di non molti anni quando era un lusso per pochi poter archiviare i dati su di un Hard Disk!
Stiamo parlando deli anni ’70, i dischi di allora, se erano rimovibili, si chiamavano “padelloni” e, se erano fissi, erano macchinosi, pesavano molti svariati chili ed erano molto rumorosi. Per il loro funzionamento necessitavano di locali climatizzati. Erano molto simili ad un motore di una Citroën Dyane 😉 con tanto di filtro dell’aria e motorino esterno che sembrava un alternatore. (vedi immagine)
Ricordo che all’epoca per sostituire un Hard Disk erano necessarie almeno 2 persone per poterlo sollevare!
Pensate di tornare invece all’epoca del primo Disco Fisso; era il 1955 ed IBM con il suo staff si cimentava a presentare questa nuova rivoluzione tecnologica!
Si chiamava RAMAC è stato il primo disco rigido ad accesso casuale. L’unità disco del RAMAC, il progenitore degli odierni Hard Disk. L’unità composta da 50 dischi, per una capacità totale di 5 milioni di caratteri, introduce il concetto di accesso rapido alle informazioni.
Pensate era grosso come un armadio, ci voleva un muletto per spostarlo e aveva la capacità di 5Mb! Ora una chiavetta USB, che sta comodamente in un taschino, ha la capacità di 128Gb!
Nella mia collezione sono presenti alcuni dischi removibili (padelloni) da 5Mb, all’epoca erano già una rivoluzione! Assomigliano all’astronave di Star Trek, altro che dischi portatili!
Il primo disco che ho avuto tra le mani, quando ho iniziato la mia carriera di programmatore, era un disco ALTOS da 29Mb ed aveva un motore esterno collegato ai cilindri tramite una cinghia di trasmissione che spesso cadeva facendo perdere tutti i dati che si stavano memorizzando in quel momento! Pensate che esistevano pure le testine di ricambio per questi Hard Disk! Ora sembra una tecnologia alla Jules Verne ed erano solamente gli anni ’80!