La chiocciola, nota anche come “a” commerciale o “chiocciolina”, è un logogramma adoperato soprattutto in informatica. È conosciuta in inglese col nome di “at”.
Graficamente si presenta come una piccola “a” con attorno un ricciolo: da ciò deriva la curiosa somiglianza con il simpatico mollusco, di cui riproduce il guscio, e i nomignoli che essa possiede.
Già in uso nel 500 d.C., dai mercanti veneziani, il simbolo della chiocciola era un segno grafico che rappresentava l’anfora, utilizzata allora come misura di peso e capacità nelle transazioni commerciali. Ad esempio per indicare un litro di olio contenuto in una bottiglia di vetro scrivevano “1 l olio @ 1 bot vetro”. Questo significato si può applicare anche negli indirizzi mail: dopo la chiocciola c’è scritto il dominio a significare che quell’indirizzo è contenuto in quel dominio. E’ la sintassi di qualunque indirizzo di posta elettronica ai quali siamo abituati per la nostra corrispondenza.
Viene utilizzata come un’abbreviazione contabile e di fatturazione che significa “al tasso di” ma è da alcuni anni che è più comunemente utilizzata negli indirizzi email per merito dell”ingegnere informatico americano Ray Tomlinson che nel 1971 inventò la posta elettronica elaborando un programma che permetteva a tutti coloro che frequentavano le università americane, collegate tra loro tramite la rete ARPANET, di potersi scambiare messaggi scritti.
Fa invece la sua prima apparizione su di una macchina per scrivere all’inizio del secolo, anche se in realtà ben prima che raggiungesse la fama attuale la chiocciola era già presente nel mondo tipografico. La macchina per scrivere Lambert del 1902, prodotta dalla Lambert Typewriter Company di New York fu infatti la prima ad annoverare questo nuovo carattere sulla sua tastiera. Nel 1963, invece, venne poi inclusa nel set originale dei caratteri ASCII e quindi usata da qualsiasi computer moderno.
Per chi non lo sapesse per tabella ASCII si intende un sistema di codifica dei caratteri a 7 bit, comunemente utilizzato nei calcolatori, proposto dall’ingegnere dell’IBM Bob Bemer nel 1961. E’ una tabella dove sono memorizzati tutti i caratteri, i numeri, i simboli ed alcuni caratteri di controllo utilizzati da qualsiasi personal computer.