La Curta di Curt Herzstark è una straordinaria calcolatrice meccanica, basata sul meccanismo di Lebnitz. È un piccolo calcolatore meccanico a manovella, progettato negli anni ’30, ma introdotto nel 1948. Ha un design estremamente compatto, un piccolo cilindro che si adatta al palmo della mano. Può essere utilizzato per eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e, con maggiore difficoltà, radici quadrate e altre operazioni.
Ma chi era Curt Herzstark? Curt era un figlio del famoso produttore austriaco di calcolatrici meccaniche – Samuel Jacob Herzstark (1867-1937). Curt aveva solo 3 anni quando suo padre iniziò la produzione delle calcolatrici nella fabbrica di Vienna. Curt è cresciuto in mezzo alle calcolatrici e ha studiato meccanica. Dopo aver finito la scuola, ha iniziato a lavorare presso l’azienda di suo padre, ma in seguito è andato a lavorare nelle fabbriche di calcolatrici AstraWerke e Wanderer a Chemnitz, in Germania, per acquisire esperienza nella produzione di varie macchine. Dopo circa un anno in Germania, Herzstark tornò alla fabbrica di famiglia a Vienna e iniziò a gestire la fabbrica a partire dal 1930. A metà degli anni ’30 stava sviluppando il progetto per una calcolatrice cilindrica in miniatura, ma i bei tempi per la famiglia e la compagnia Herzstark durarono fino alla fine del 1937. E’ infatti in quel anno, che in ottobre, morì Samuel Herzstark, e solo alcuni mesi dopo (nel marzo 1938) le truppe di Hitler invadono l’Austria.
Dal 1938 al 1943, la fabbrica di famiglia fu incaricata di realizzare misuratori di precisione per l’esercito tedesco e a Herzstark fu proibito di continuare la costruzione e la distribuzione di macchine calcolatrici. Curt divenne un bersaglio dei tedeschi, poiché era figlio di una madre cattolica (Marie Amalie Herzstark) e di un padre ebreo. Nel 1943 fu arrestato e mandato nel campo di concentramento di Buchenwald, dove lavorava come meccanico nella fabbrica di meccanici. Mentre era in prigione, a Herzstark gli fu permesso di continuare a progettare la sua macchina calcolatrice.
Curt riuscì a sopravvivere al campo di concentramento e alla fine della seconda guerra mondiale fu in grado di iniziare la produzione delle macchine in un nuovo stabilimento nel Liechtenstein, Contina A.G., lanciando le prime macchine nel 1948. Il nome originale sui disegni di Buchenwald era “Liliput”, ma ai grandi capi di Contina AG non piaceva il nome, quindi divenne “Curta”, la forma femminile di Curt.
Nonostante la cattiva gestione della Contina A.G., fino al 1972 sono stati costruiti circa 150000 calcolatori Curta.
Le calcolatrici Curta erano considerati dispositivi molto pratici e utili specialmente nel settore del rilievo e dell’ingegneria. Era facile portare con se una Curta, consentendo così di completare i calcoli e verificare le misurazioni senza dover tornare in ufficio. Molti calcolatori Curta sono stati acquistati semplicemente come curiosità o come oggetti d’arte, e alcuni di questi possono ancora essere trovati in commercio, ma ad un prezzo che si aggira spesso intorno a 1000 Euro.