Il 25 luglio 1961, Clive Sinclair fondò Sinclair Radionics. La società ha sviluppato e venduto amplificatori hi-fi, calcolatrici e orologi digitali.
I prodotti di maggior successo riguardano il settore degli home computer: Sinclair ZX80, Sinclair ZX81 e Sinclair ZX Spectrum. È ancora attiva tutt’oggi e distribuisce le invenzioni successivamente realizzate da Clive Sinclair, occupandosi principalmente di piccoli veicoli, per lo più dotati di motore elettrico.
Clive Sinclair, con la sua società Sinclair Radionics fondata nel 1961, tra la fine degli anni 1960 e gli anni 1970 iniziò a progettare e mettere in commercio diversi dispositivi elettronici come calcolatrici ed apparecchi radio. Il lancio del Black Watch avvenuto nel 1975, un avveniristico orologio da polso che però si rivelò un fallimento commerciale, portò la Sinclair Radionics ad accumulare grosse perdite.
Nel 1978 fu messo in vendita il microcomputer MK 14. Contemporaneamente si iniziò a lavorare ad un progetto di un nuovo home computer più potente. Nel 1979, dopo che il NEB aveva iniziato a smembrare la Sinclair Radionics ed a venderne i vari reparti per far fronte alle continue perdite economiche, Clive Sinclair decise di lasciare la società Sinclair Radionics che fu chiusa dopo poco tempo.
Lo sviluppo degli “home computer”:
Agli inizi del 1980 il computer sviluppato come erede dell’MK 14 fu pronto e fu messo in commercio come ZX80, riscuotendo un ottimo successo commerciale grazie al prezzo di sole 99,95 sterline. Alla fine dello stesso anno Science of Cambridge cambiò il nome in Sinclair Computers Ltd.
Agli inizi del 1981 Sinclair Computers divenne Sinclair Research Ltd e, poco dopo, iniziò la vendita del successore dello ZX80, il Sinclair ZX81. Nel periodo compreso tra il 1980 e il 1982, ovvero prima del lancio dello Spectrum (e dell’antagonista Commodore 64) il 65% degli home computer venduti in UK fu di fabbricazione Sinclair; sulla scia di questo successo la Sinclair si ingrandì trasferendo il proprio quartier generale al numero 25 di Willis Road, nello spazio precedentemente utilizzato dallo stabilimento di acqua minerale “Barker & Wadsworth”. La nuova sede, arricchita da un design all’avanguardia e opere d’arte e dotata di controllo ambientale computerizzato funzionante a energia solare permetteva all’azienda di presentare un’immagine di successo.