Commodore Plus/4
Il Commodore Plus/4 (in Canada talvolta Commodore +4) è un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dal 1984 al 1986 in vari Paesi del mondo.
Appartiene alla serie “Commodore 264”, una famiglia di home computer della Commodore Business Machines Inc. che prende il nome dal prototipo su cui è basata la stessa macchina, ovvero Commodore 264.
Il Plus/4 presenta 64K di RAM e un notevole quantitativo di memoria ROM in quanto, oltre a contenere il KERNAL, il cuore del sistema operativo dei computer Commodore, l’interprete BASIC e il generatore dei caratteri, sulla ROM sono presenti anche dei software di produttività personale. La schermata di presentazione è molto simile a quella del Commodore 16, con la sola variante di dichiarare 60671 bytes liberi contro i 12277 del Commodore 16, e con la presenza della scritta “3-PLUS-1 ON KEY F1” Per attivarlo, è sufficiente premere il tasto funzione F1 o digitare manualmente il comando SYS 1525.
Era dotato del software di produttività personale 3-Plus-1, programmato da David W. Johnson della International Tri Micro Incorporated, comprendente un programma di videoscrittura, un foglio elettronico e un gestore di database, integrati tra loro. Il software è immediatamente disponibile all’accensione della macchina poiché precaricato in una ROM, ma si dimostrarono di modesta qualità dovendo coesistere in soli 16K e furono poco utilizzati, anche perché non prevedono il supporto dell’unità a nastro, ma solo quello dell’unità a disco.
La gestione dinamica della memoria consente di avere molto spazio libero per i programmi BASIC (circa 60K). L’interprete utilizzato fu il BASIC 3.5. Sono presenti comandi specializzati per l’I/O, per la grafica e per il suono, oltre a un utilissimo assemblatore/disassemblatore per il linguaggio macchina (TEDmon). Tutto ciò costituì un notevole miglioramento rispetto al C64. A ciò si aggiunga la notevole palette offerta dal TED, ben 121 colori, che era molto per quell’epoca.
Tuttavia, l’assenza di un sintetizzatore all’altezza e l’assenza degli sprite, unite a un costo elevato, decretarono l’insuccesso di questa macchina, dovuto senz’altro anche a scelte infelici sui connettori per collegare alcune periferiche, che rendevano difficoltoso utilizzare le periferiche con connettori standard. Ad esempio, per i joystick sono utilizzati dei connettori tipo mini-DIN; parimenti il connettore del registratore non è lo stesso utilizzato nel VIC-20 e nel Commodore 64.
La schermata di presentazione del Commodore Plus/4 è molto simile a quella del Commodore 16, con la sola variante di dichiarare 60671 bytes liberi contro i 12277 del Commodore 16. Il maggior difetto della macchina fu la non totale compatibilità con il suo predecessore, fatta salva la possibilità di eseguire almeno i più semplici tra i programmi in BASIC. Appartengono a tale categoria tutti quelli privi di istruzioni PEEK, POKE e SYS per il pilotaggio diretto dei chip o per l’accesso alle funzioni in linguaggio macchina. Era tuttavia possibile suddividere l’area di testo in finestre, indipendenti tra loro, dove è possibile concentrare separatamente porzioni di testo.