Era il 1953 quando venne commercializzato l’IBM 650, uno dei primi computer al mondo ad essere prodotto in serie.
Le previsioni di mercato originali per il 650 prevedevano che sarebbero state vendute o installate solo 50 macchine. Ma verso la metà del 1955, ne esistevano già più di 75 installati e operativi, e la società prevedeva di consegnare “più di 700” 650 in più nei prossimi anni. Solo un anno dopo, c’erano 300 macchine installate – molte più volte di tutti i computer su larga scala della serie 700 dell’IBM combinati – e i nuovi 650 erano usciti dalla linea di produzione al ritmo di uno ogni giorno. In tutto ne furono prodotte circa 2.000 prima che la produzione fosse completata nel 1962. Nessun altro computer elettronico era stato prodotto in tale quantità. In effetti, il 650 era il computer più popolare degli anni ’50. Fu anche il primo computer che montò di serie una memoria a tamburo, ed anche il primo computer che venne dotato di Hard Disk, il RAMAC 650.
Il prezzo di acquisto per la sola console IBM 650 modello 4 era di 150.000 dollari.
Nel 1956 il prezzo per il noleggio era di 3.200 $/mese (il costo di una grossa Cadillac).
La funzionalità del sistema era dell’80% di tempo (non garantito), ma aveva una caratteristica molto importante per l’epoca: E’ stato il primo computer che aveva delle parti di ricambio facilmente sostituibili.
I tubi a vuoto che componevano la macchina erano installati su dei speciali cestelli dotati di alcuni circuiti e di un connettore che ne permetteva la facile sostituzione in caso di guasto.
Ho avuto la fortuna di trovare alcuni di questi pezzi di ricambio, ed oltre a questi sono riuscito a trovare anche dei moduli integrati dell’IBM mod. 701. (Il concetto era lo stesso, ma vi erano più tubi elettronici montati sullo stesso cestello)
Dei pezzi storici di notevole interesse!