Cosa c’entra un modesto tessitore lionese con la storia dell’informatica?
Joseph Marie Charles (7 luglio 1752 – 7 agosto 1834) era un tessitore e mercante francese. Ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del primo telaio programmabile (il “telaio Jacquard”), che a sua volta ha svolto un ruolo importante nello sviluppo di altre macchine programmabili, come appunto i computer.
Nel 1801 costruì un telaio che utilizzava una serie di schede perforate per controllare il modello dei fili longitudinali dell’ordito. In seguito Jacquard sviluppò una macchina in cui le carte perforate erano unite per formare un loop infinito che rappresentava il programma per il modello ripetuto usato per i disegni di stoffa e tappeti.
L’invenzione di Jacquard ha permesso che i tessuti venissero tessuti senza l’intervento del tessitore. All’inizio i telai di Jacquard furono distrutti dai tessitori che temevano la disoccupazione. Il governo francese rilevò l’invenzione e Jacquard ricevette una sovranità su ogni telaio venduto.
Nel 1812 c’erano 11.000 telai Jacquard che operavano in Francia e cominciavano anche ad apparire in altri paesi. La crescita dell’uso del telaio Jacquard negli anni 1820 diede all’industria tessile un’enorme spinta in Gran Bretagna. Nel 1833 in questo paese c’erano circa 100.000 telai a motore che erano stati influenzati dall’invenzione di Jacquard.
Joseph Jacquard morì nel 1834. Charles Babbage in seguito adattò il sistema a schede perforate di Jacquard per produrre un calcolatore che era il precursore dei metodi di programmazione dei computer di oggi.