Forse i meno giovani non si ricorderanno o non avranno mai visto questo curioso oggetto che adornava i vecchi radioricevitori a valvole.
Un oggetto che poco aveva a che fare con i vecchi computer, ma che aveva un fascino particolare, quasi magico. Un qualcosa di palpitante all’interno di quelle vecchie e crepitanti radio degli anni passati. Un mondo dimenticato quello delle valvole termoioniche ma ancora vivo negli audiofili amanti di un suono caldo che solo le valvole potevano riprodurre.
In molti radioricevitori dell’epoca a valvole gli occhi magici erano impiegati per mostrare l’esattezza nonché l’accuratezza della sintonia tramite un settore luminoso che modificava la sua ampiezza in base al segnale ricevuto. Le valvole più comuni erano le 6E5, EM80, EM84, ma ne furono realizzate molti altri modelli.
L’interno della valvola è composto generalmente da un triodo più la parte di visualizzazione vera e propria. Il triodo serve per amplificare la tensione di pilotaggio applicata, mentre la parte di visualizzazione è un piccolo tubo a raggi catodici (CRT) che proietta un fascio di elettroni verso la parte della valvola visibile dall’esterno e ricoperta di fosfori verdi. Variando la tensione di polarizzazione della griglia posta tra il catodo e lo schermo si modifica l’angolo d’incidenza degli elettroni e quindi appare un settore luminoso più o meno ampio.
Quando si accendeva la radio dopo pochi istanti si illuminava questa curiosa finestrella verde che pareva tenerci compagnia mentre quei suoni lontani, talvolta indistinguibili, facevano lavorare la nostra fantasia portandoci come per magia in mondi lontani e affascinanti.
Nel sistemare la mia collezione, che comprende pure un discreto numero di valvole termoioniche di qualsiasi fattezza, mi è tornato tra le mani un curioso oggetto che costruii tempo fa per dimostrare per l’appunto il funzionamento di questo curioso “Occhio Magico”.
Osserva il funzionamento dell’occhio magico di un vecchio radioricevitore in questo video: https://youtu.be/d7UyQdl9SRw