Nei lontani anni ’60 mi fu regalato un computer giocattolo. A quel tempo era una cosa straordinaria e nell’immaginario di un bambino era un qualcosa di fantascientifico.
Nella scatola, che raffigurava la riproduzione di una Olivetti programma 101, vi erano delle schede perforate ed un marchingenio con tre tasti ed una vistosa spia con la dicitura “Risposta Esatta”.
Era sufficiente leggere la domanda sulla scheda cartacea, introdurla nella macchina, scegliere una delle possibili tre risposte, e pigiando il tasto corrispondente si accendeva la spia arancione di “Risposta Esatta”, naturalmente se era corretta!
Funzionava con una batteria di 4,5 Volt, quelle piatte che si usavano allora nei giocattoli, ed il funzionamento era disarmante; c’erano tre lamelle in corrispondenza dei tre tasti, che alla pressione di quest’ultimi facevano contatto con una piastra di massa provocando così l’accensione della lampadina.
Naturalmente tra le lamelle e la piastra vi era la scheda con i suoi fori, ed uno solo di questi opportunamente posizionato, faceva passare la lamella.
Nelle mani di un bambino di 6 o 7 anni era qualcosa di magico e ricordavo questo giocattolo con profonda nostalgia.